A fine anno, abbiamo deciso di trascorrere una settimana nel sud Italia: meta da raggiungere, Palermo. Viaggio d’andata in macchina, attraversando l’Italia da nord a sud e, viaggio di ritorno con il traghetto da Palermo a Genova.
Settimana all’avventura, prenotando per dormire, una volta raggiunta la meta scelta come sosta per la notte: guardando la cartina, abbiamo deciso di fermarci in piccole cittadine a noi sconosciute e, devo dire, abbiamo scoperto dei luoghi meravigliosi. Sicuramente quest’esperienza verrà ripetuta in futuro, anche perché, attraverso il viaggio in macchina, ci è stata data la possibilità di apprezzare regioni tutte diverse tra di loro, pensando a nuove mete per il futuro.
Per la prima notte, abbiamo scelto Pizzo, in Calabria ed è stata una bella scoperta. Paese molto suggestivo con scalinate strette che si sviluppano tra le varie case del centro ed una splendida vista sul mare. Visto l’ora d’arrivo e la partenza al mattino presto non abbiamo fatto escursioni ma ci siamo però goduti un ottimo tartufo, tipica specialità dolciaria del luogo.
Il giorno dopo, abbiamo attraversato lo stretto di Messina ed è stata una bella esperienza vedere come siano vicine la Calabria e la Sicilia (Scilla e Cariddi). Arrivati in territorio siculo, abbiamo continuato il nostro viaggio in macchina per fermarci nel pomeriggio a Cefalù.
Qui siamo saliti sulla Rocca di Cefalù: per accedere occorre pagare un biglietto (€ 5,00) ma ne vale la pena. Il percorso richiede circa 90 minuti e si può visitare lo storico centro abitato di Cefalù. Attraverso un percorso in salita, recintato da mura merlate risalenti al periodo medievale, si può accedere alla sommità della rocca ed ammirare la cittadina in tutto il suo splendore.
Lo stile Arabo-Normanno è unico nel suo genere ed esclusivo di Cefalù, Palermo e Monreale e si caratterizza per l’unione di due mondi opposti: quello arabo – musulmano e quello normanno – cattolico l’Unesco ha dichiarato l’itinerario Arabo Normanno “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” nel 2015.
Arrivati infine a Palermo, ci siamo dedicati alla visita della città ma, proprio per la sua bellezza, abbiamo fatto ben due volte il percorso del Monte Pellegrino, riuscendo a scoprire luoghi immersi nel verde dell’acetosella con la sua splendida fioritura gialla. Bellissimi i sentieri verso la grotta di S. Rosalia e quelli di Goethe, che di quei luoghi se ne innamorò. Non avevamo mai visto la Sicilia così rigogliosa.
Non poteva mancare Monreale con il suo Duomo con altrettanta visita al centro storico ricco di botteghe di artigiani. Successivamente ci siamo spostati verso l’entroterra direzione Piana Degli Albanesi denominata cosi perché le terre dove sorge, furono concesse nel 1487 agli esuli albanesi. Interessante e stato trovare tutti i cartelli stradali e altre indicazioni locali in due lingue, italiano e Albanese.
Con una sosta all’ampio monumento a Portella delle Ginestre, luogo dove fu commesso un eccidio il 1 maggio 1947, abbiamo letto tutte le incisioni sulle rocce in memoria.
Arrivati a piana degli albanesi, ci siamo incamminati verso l’omonimo lago percorrendo una piccola parte del Cammino dei Mille che passa proprio in quella zona. Posti incantevoli!
L’idea era di percorrere una parte del Cammino dei Mille, ma avendo tanti posti da visitare abbiamo deciso che lo faremo con calma quando torneremo in quest’isola meravigliosa. Sicilia, a presto!